Carramba che sorpresa!

Catania, 11 ottobre 2006. Alle 17:00 passavo da via Giacomo Leopardi, per accompagnare la mia ragazza a prendere l'autobus che l'avrebbe portata a casa. Davanti a noi, due vigili si avvicinano a un'auto parcheggiata nello spazio riservato alla sosta dell'autobus e cominciano a prendere il numero di targa. Fin qui tutto regolare, ammirevole, applauso generale.

Appena ha visto i vigili, una donna è scesa dal veicolo dal lato passeggero, urlando la sua protesta: "E' un carabiniere!". Scambio di accuse da una parte, difese dall'altra, con la continua ripetizione della formula magica: "E' un carabiniere!". Quando ho visto il vigile abbassare il taccuino e la penna non sono riuscito a trattenermi un "Complimenti!".

Io e la mia ragazza abbiamo continuato a camminare, quindi non saprei dire com'è finita, ma è già agghiacciante che essere un carabiniere sia diventato uno status da esibire per sfuggire alla legge. Ma loro la legge non dovevano farla rispettare? Era poi davvero una difesa, o forse era semplicemente un modo per dire "inutile che sprecate tempo a fare la multa che tanto la fa annullare"? Sono dubbi che possono venire in mente. Così come dubito che scendere dalla macchina urlando “Sono un programmatore!” sortisca lo stesso effetto.

Mi piace pensare che il carabiniere, tornato alla macchina, abbia detto ai suoi colleghi di procedere con la sanzione, da bravo tutore dell'ordine. Cosa? Perchè state ridendo? Anche in rete non mancano testimonianze di quanto splendide siano le persone in cui confidiamo, basta guardare qui.

2 commenti:

tury | 10/14/2006 2:38 PM

amico mio sono rimasto a dir poco scioccato anche se lo sappiamo tutti ste cose accadono ogni giorno
la cosa che mi fa' rabbia è il nostro silenzio... ma i diritti umani? sappiamo cosa sono? o abbiamo dimenticato qusto nome lasciandolo solo nei libri?
mah... io non ci sto...

Anonimo | 1/21/2007 2:59 PM

Io invece non mi stupisco. Mi incazzo direttamente. E provo a fare qualcosa di concreto per cambiare la testa dei siciliani. Prova a visitare www.liberaterra.it